FINALMENTE IL FIUME
Scappare, fuggire lontano: la paura della morte, che spinge Pietro a nascondersi in una terra tanto distante quanto diversa dal suo mondo, è il pretesto per allontanarsi dalla propria vita e cominciare un nuovo percorso con una maggiore consapevolezza. Ma fino a quando o fino a dove si può fuggire? Possono il cambiamento e la distanza cancellare i ricordi e ridare serenità?
“Finalmente il fiume” è un romanzo che racconta le vicissitudini di un uomo che scopre lontano da casa la ricchezza immateriale di un altro modo di vivere, nettamente contrapposto alle incongruenze e alla superficialità del suo.
Una successione di eventi drammatici, alternati al ricordo di episodi inconsueti e alimentati dagli equivoci dello scambio tra vita reale e vita virtuale, portano il protagonista a riflettere sulla banalità delle consuetudini e su quali siano i valori dell’esistenza, spingendolo a cercare nuovi stimoli e scoprire ritmi diversi.
“Finalmente il fiume” è anche un romanzo che ruota intorno a un incidente all’interno di un poligono dove si simula la guerra, che mette in discussione la più recente forma di intervento militare all’estero per stimolare una riflessione e interrogare le nostre coscienze.
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